Stiamo aprendo una nuova stagione. E per farlo dobbiamo guardare avanti in modo particolare rivolgendosi al proprio territorio e alle sue potenzialità. Bisogna attualizzare la nuova fase che sta attraversando la società e la sua economia. Le nuove esigenze emerse dalla crisi dovuta alla pandemia e successivamente alla vicina guerra devono essere soddisfatte con un approccio innovativo mirato a cercare le più adatte soluzioni.
La crescita può essere attuata con molto vigore e forza partendo dalle nostre risorse, dalla nostra storia, dalla nostra capacità di pensare, ideare e realizzare che ci contraddistingue e che fanno parte di noi. Forse con il tempo abbiamo un po’ dimenticato di esserne capaci.
Ripartire, rinascere, rigenerare saranno i tre verbi alla base della ripresa e della generazione di nuove idee imprenditoriali.
Ripartire mantenendo alta l’attenzione rivolta al piano sociale ed ambientale.
Rinascere creando delle attività rivolte al benessere dell’uomo che dovrà essere un punto importante da tenere sempre presente.
Rigenerare il tessuto economico attraverso la creazione di nuove idee imprenditoriali basate su nuovi approcci rivolti ad una maggiore attenzione all’ambiente e al benessere sociale.
Cosa serve per poter attuare questi processi? Sicuramente avere a disposizione un luogo dove le idee possono essere chiaramente definite, validate e trasformate in progetti imprenditoriali ben strutturati e il luogo ideale sono gli incubatori.
Sostenerli economicamente con fondi da mettere a disposizione di startup nel creare formazione per offrire gratuitamente percorsi di incubazione rivolti a chi vuole intraprendere valorizzando le migliori idee.
Bisogna creare una rete dove le aziende, gli innovatori e le istituzioni si incontrino mettendo a disposizione competenze, esperienze, tecnologia per sviluppare al meglio i progetti.
