INCONTRO MEDICI E ISTITUZIONI su un argomento molto particolare: "La Cannabis: impiego nel trattamento del dolore cronico e nella Sindrome Fibromialgica"

21-11-2016 12:26 -

E´ stato un incontro interessante che si è svolto sabato 19 novembre 2016 alla Misericordia di Empoli dal titolo: un INCONTRO MEDICI E ISTITUZIONI su un argomento molto particolare: "La Cannabis: impiego nel trattamento del dolore cronico e nella Sindrome Fibromialgica" organizzato dall´Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica – AISF-Onlus sezione di Empoli.

L´incontro si è sviluppato attraverso i vari interventi in ambito scientifico grazie ai relatori il Dott. Fabio Firenzuoli – Azienda Ospedaliera-Universitaria Careggi - Dipartimento di Farmacologia preclinica e clinica - Università degli Studi di Firenze, la Dott.ssa Laura Bazzichi – Reumatologa della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Referente medico A.I.S.F. sezione di Pisa e il Dott. Piero Bandini – Reumatologo presso A.U.S.L. Centro c/o Empoli, Referente medico A.I.S.F. sezione di Empoli che hanno sviscerato l´argomento in tutti i suoi aspetti.
In estrema sintesi gli interventi hanno permesso di conoscere a fondo questo argomento che è ancora pieno di luoghi comuni negativi e che porta le persone a parlarne addirittura con timore.
Gli studi scientifici che si sono succeduti in questi ultimi anni sono molti e stanno dando risultati lusinghieri verso questa nuova "frontiera" e che fanno ben sperare affinchè la Cannabis esca definitivamente dalla nomea negativa alla quale è stata relegata per anni. Naturalmente si parla solo ed esclusivamente della cannabis per uso terapeutico.
La cannabis è un rilassante e antinfiammatorio naturale che può ridurre il dolore in modo considerevole. Può essere usata in sostituzione di farmaci analgici che hanno pesanti effetti collaterali. La cannabis deve essere prescritta esclusivamente dal medico specialista e si acquista solo con ricetta medica.
Il dosaggio è deciso dal medico in funzione del paziente e della sua patologia. Si somministra in tisane o per inalazione sempre nelle quantità indicate dal medico.
L´attenzione al dosaggio è dovuto al fatto che anche la cannabis ha diverse ed importanti controindicazioni. Alcune di queste sono un aumento della sensazione di disagio generale, il potenziale insorgere di tachicardia, euforia, ipertensione, cefalee, vertigini, bruciore e rossore degli occhi, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e debolezza muscolare.
L´argomento cannabis è molto delicato e ha ancora aspetti non particolarmente chiari e seguiti da molte limitazioni come giusto che sia. L´uso di queste sostanze necessità di un controllo medico periodico.
Una controindicazione da non sottovalutare è quella che i pazienti che ne fanno uso hanno alcune limitazioni come non poter guidare nelle ventiquattro ore successive alla somministrazione o svolgere lavori dove si deve porre "attenzione mentale" nella mansione specifica.
L´impiego nel trattamento del dolore cronico sta dando comunque risultati importanti anche se c´è da sviluppare molto la ricerca.

La cannabis ad uso terapeutico a livello nazionale è già stata regolamentata quindi è legale. Mentre è ancora vietata per uso personale e creativo.
I relatori L´ On. Dario Parrini – Deputato della Camera ed il Consigliere regionale Enrico Sostegni hanno fatto il punto della situazione della cannabis ad uso terapeutico in Toscana.
La nostra regione ha fatto molto riguardo a questo argomento. Difatti è stata la prima regione a regolamentare ed emanare una legge che propone la sperimentazione sull´uso della cannabis terapeutica.
L´attenzione delle istituzioni riguardo a questa materia è alta e continua tanto che sono in programma sviluppi sulla materia che saranno sicuramente portati a termini grazie anche alla ricerca e ai risultati scientifici che saranno esaminati.
L´associazione con questo incontro ha voluto dare informazioni corrette su questa particolare terapia innovativa che da pochi anni viene applicata in Italia ed in particolar modo in Toscana.
Questo impegno è stato sottolineato dal consigliere regionale Enrico Sostegni che ha elogiato il grande lavoro svolto da AnnaMaria Tinacci nelle vesti di referente dei malati della AISF-Onlus sezione di Empoli che da diversi anni sta lottando affinchè l´attenzione verso la fibromialgia rimanga alta coinvolgendo sia l´ambito medico-scentifico che istituzionale.

La sezione di Empoli dell´ AISF- Onlus è nata con lo scopo di creare iniziative di sensibilizzazione e divulgazione della conoscenza della malattia. E´ stato intrapreso un percorso tra istituzioni (Regione e U.S.L.) per il riconoscimento della Sindrome Fibromialgica e la creazione di percorsi specifici all´interno delle strutture sanitarie per accogliere, seguire e curare al meglio il paziente fibromialgico.
E´ doveroso rivolgere un ringraziamento alla Misericordia rappresentata dal direttore il dott. Fabrizio Sestini intervenuto ad inizio giornata per la possibilità di utilizzare la sala conferenze per questo evento. Inoltre la Misericordia di Empoli accoglie la nostra associazione nei suoi locali e dandoci la possibilità di creare un punto informativo rivolto ai pazienti.

Un ringraziamento doveroso anche all´amministrazione comunale di Empoli che non è voluta mancare all´evento con la presenza dell´assessore alle politiche sociali Arianna Poggi.

Un ringraziamento doveroso anche al Ristorante Cucina Sant´Andrea di Empoli che ha organizzato il buffet.

Questa giornata è costata tanta "fatica" organizzativa ripagata dalla qualità dei relatori intervenuti e dalla partecipazione della popolazione. Questo mi riempie di gioia e soddisfazione. La mia collaborazione con la sezione AISF-Onlus di Empoli è ormai consolidata da diversi anni e devo dire che in ogni occasione abbiamo fatto il meglio delle nostre possibilità. Il percorso fatto fino ad ora è stato scandito da eventi di notevole importanza sia a livello medico-scientifico che di comunicazione verso le istituzioni. Sono orgoglioso di aver contribuito a questo bellissimo percorso e sono pronto a proseguirlo perché c´è ancora tanto da fare per aiutare il malato fibromialgico ad essere curato, assistito e seguito come merita.